Bando INAIL ISI 2017

Scadenza: Dal 19 Aprile 2018 ed entro e non oltre le ore 18.00 del 31 Maggio 2018

Destinatari dei finanziamenti:

  1. Progetti di investimento;
  2. Progetti per l’adozione di sistemi per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi;
  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in settori specifici, quali lavorazioni del legno e materiali ceramici;
  5. Progetti per le micro e piccole imprese agricole, e giovani agricoltori

Tutte le imprese, anche in forma di ditte individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale ed iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura”. Le aziende del punto 4 possono partecipare soltanto con progetti inerenti il proprio settore, come il comparto agricolo può aderire al solo al settore specificato nel punto 5.

Finanziamento: I finanziamenti previsti dal bando INAIL 2017 vengono concessi in conto capitale e sono pari al 65% dell’investimento ammesso, al netto dell’ IVA, nel limite minimo di 5000€ e massimo di 130.000 euro (finanziato per una spesa totale di 200000€) per impresa, mentre per i progetti del punto 4 il limite minimo è di 2000€ ed un massimo erogabile di 50.000 euro. Per il punto 5 il limite minimo è di 2000€ mentre il massimo erogabile è pari a 60.000 euro.

Requisiti richiesti: Al fine di accedere ai finanziamenti INAIL 2017 per gli investimenti in spese sulla salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, è previsto che i soggetti richiedenti soddisfino i seguenti requisiti:

  • essere in possesso delle credenziali INAIL per l’accesso ai servizi on line
  • possesso dell’unità produttiva per la quale si richiede il finanziamento nel territorio della Regione/Provincia presso cui viene fatta domanda (per le imprese di armamento la sede produttiva coincide con la nave e la sede INAIL sarà la sede regionale);
  • iscrizione presso il Registro delle Imprese o all’albo degli artigiani;
  • essere nel libero e pieno esercizio dei propri diritti;
  • essere in regola con gli obblighi contributivi ed assicurativi previsti dal DURC;
  • non aver richiesto, per lo stesso progetto, altri contributi finanziari di natura pubblica salvo che si tratti di interventi pubblici di garanzia sul credito (vedi, ad esempio, quelli relativi alla legge 6625/1996);
  • non aver superato il tetto di aiuti «de minimis» nell’ arco dei tre esercizi precedenti.

Soluzioni tecniche:

  • Ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro, compresi gli eventuali interventi impiantistici collegati,
  • Acquisto di macchine (con sostituzione laddove richiesto dalla specifica tipologia intervento)
  • Acquisto di dispositivi per lavoro in ambienti confinati
  • Acquisto e installazione di sistemi di ancoraggio anche permanenti
  • Installazione, modifica o adeguamento di impianti elettrici, aspirazione o trattamento acque reflue

 

 

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Raee: la classifica italiana dei primi 500 sottoscrittori

La raccolta nazionale ha fatto segnare un +7,49% nel primo semestre 2017.

I dati del rapporto annuale a cura del “Centro di Coordinamento RAEE”, hanno evidenziato, nel 2016, una crescita a doppia cifra pari al 14%.

Nel mese di marzo è stata pubblicata la nona edizione del rapporto annuale sul ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, nel quale il Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE) ha evidenziato una crescita a doppia cifra (+14%) della raccolta 2016. I dati del primo semestre 2017 confermano l’andamento positivo della raccolta, registrando un aumento del 7,49% rispetto allo stesso periodo del 2016.

A seguire è presentata la classifica dei primi 500 sottoscrittori iscritti al Cdc raee che, nel primo semestre del 2017, si sono distinti per i quantitativi raee raccolti per ognuno dei 5 raggruppamenti (vedi figura sotto), dando evidenza della variazione percentuale rispetto all’anno precedente.

Nel complesso i 500 soggetti iscritti al CdC RAEE hanno raccolto kg 125.836.026 di apparecchiature elettriche ed elettroniche giunte a fine vi ta, a fronte dei 140.634.192 totali raccolti sul territorio italiano sempre nello stesso periodo gennaio – giugno 2017.
I sottoscrittori sono coloro che hanno perfezionato l’iscrizione al CdC RAEE e assicurano la disponibilità dei propri centri di raccolta al conferimento dei rifiuti elettrici ed elettronici giunti a fine vita da parte dei cittadini, distributori, installatori e centri di assistenza tecnica.

In particolare, i sottoscrittori si impegnano a ricevere tutti i raee provenienti da utenze domestiche indipendentemente dalla loro provenienza territoriale, a condizione che rispettino le normative vigenti. Pur trattandosi di dati parziali, limitati ai primi sei mesi dell’anno, le performance di raccolta dei sottoscrittori risultano soddisfacenti e coerenti con l’andamento della raccolta 2017, di cui si auspica un ulteriore incremento nella seconda parte dell’anno.

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