La legge di bilancio proroga il credito d’imposta per incentivare gli investimenti in formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie abilitanti condivise attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali. Il percorso formativo deve esclusivamente riguardare quelle attività svolte per acquisire o consolidare le conoscenze previste dal piano nazionale impresa 4.0.

Si proroga per tutto il 2019 l’applicazione del credito d’imposta formazione 4.0

Attivata nel 2017 e avviata con Decreto attuativo a maggio 2018, il credito di imposta per la formazione 4.0, è una misura fondamentale per le imprese che investono nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”, cosiddette “tecnologie abilitanti”.

I vantaggi per le imprese dati dal credito di imposta formazione 4.0 è relativa al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è impegnato nelle attività formative nella misura del 50% per le Piccole imprese, al 40 % per le medie e al 30% per le grandi imprese delle spese. È riconosciuto fino ad un importo massimo annuale di 300mila euro per ciascun beneficiario ad esclusione per le GI in cui il limite massimo è pari a 200 mila euro.

Le agevolazioni sono rivolte a tutte le imprese che effettuano investimenti in formazione senza alcun limite in relazione a:
– Forma giuridica
– Settore produttivo (anche agricoltura)
– Dimensioni
– Regime contabile

Non si applica invece a:
– Soggetti con reddito di lavoro autonomo
– Soggetti sottoposti a procedure concorsuali non finalizzate alla continuazione dell’esercizio dell’attività economica
– Enti non commerciali

Come si accede al Credito di imposta formazione 4.0?
Si accede a seguito di un piano formativo condiviso con le Parti Sociali e trasmesso alla Direzione Provinciale del Lavoro. E’ obbligatoria una documentazione contabile certificata al termine delle attività formative ed inoltre l’obbligo di conservazione di una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte. A seguito, in fase di redazione del bilancio, si accede in maniera automatica con successiva compensazione mediante presentazione del modello F24 in via esclusivamente telematica all’Agenzia delle Entrate.