Gli agenti sono identificati in quattro distinti gruppi, sulla base delle caratteristiche di infettività, patogenicità, virulenza, trasmissibilità e neutralizzabilità. Ma il primo passo è conoscere il problema nei differenti ambienti di lavoro perché molto spesso è del tutto sottostimato

Nessun ambiente può considerarsi esente dalla presenza di agenti biologici. I fattori che possono favorire lo sviluppo e la diffusione di agenti biologici sono infatti molteplici e diversi:

• il tipo di attività;
• il processo o la fase lavorativa;
• le materie utilizzate;
• il contatto con fluidi biologici umani o animali potenzialmente infetti;
• la presenza di polvere;
• la scarsa igiene;
• il cattivo funzionamento e la manutenzione degli impianti aeraulici;
• la presenza e il numero di occupanti;
• il microclima ecc.

La valutazione del rischio da esposizione ad agenti biologici viene affrontata dal titolo X del D.Lgs. 81/2008, in allineamento a quanto precedentemente previsto dalla direttiva 2000/54/Ce.

 

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